giovedì 8 agosto 2013

"Chi crede, cammina": marcia francescana

HO VISTO
(testo di Fra Michele Passamani, frate cantautore in marcia con il Nord Italia)

Ho visto strade deserte di dolore
Ho visto mani piene di condivisione
Ho visto case chiuse da grandi cancelli
Ho visto cuori aperti ed accoglienti

Ho visto e canto.
Ho visto, e canto.

Ho visto piazze piene di confusione
Ho visto giovani in ricerca con grandi valori
Ho visto chiese sporche ed abbandonate
Ho visto occhi che brillano nella Fede

Ho visto e canto.
Ho visto, e canto.

Voglio cantare al Signor perché è Dio, perché è Dio,
e cammina con noi.
Ci dona la vita Sua, è l'Amore.
Ci dona di camminare con Lui, la vita del mondo è da Lui.

Ho visto fabbriche di stress e solo interesse
Ho visto gesti d'amore che non andranno persi
Ho visto organizzazioni delinquenti e mafiose
Ho visto piedi che inseguono giustizia e amore

Ho visto e canto.
Ho visto, e canto.

Ho visto intere famiglie senza più speranza
Ho visto braccia di pace per un nuovo futuro
Ho visto stanze di silenzio ed emarginazione
Ho visto orecchie attente per un anziano signore

Ho visto e canto.
Ho visto, e canto.

Voglio cantare al Signor perché è Dio, perché è Dio,
e cammina con noi.
Ci dona la vita Sua, è l'Amore.
Ci dona di camminare con Lui, la vita del mondo è da Lui.

Ho visto Erodi senza alcuna meta
Ho visto molti Magi inseguire la cometa
Ho visto governanti e capi senza timore
Ho visto centurioni che con lacrime e stupore
stanno sotto la croce e credono nel Figlio, Gesù.

Ho visto e canto.
Ho visto, e canto.

Voglio cantare al Signor perché è Dio, perché è Dio,
e cammina con noi.
Ci dona la vita Sua, è l'Amore.
Ci dona di camminare con Lui, la vita del mondo è da Lui.

La vita del mondo è Lui.



domenica 4 agosto 2013


Vanità delle vanità, dice Qoèlet, vanità delle vanità: tutto è vanità.
Chi ha lavorato con sapienza, con scienza e con successo dovrà poi lasciare la sua parte a un altro che non vi ha per nulla faticato. Anche questo è vanità e un grande male.
Infatti, quale profitto viene all’uomo da tutta la sua fatica e dalle preoccupazioni del suo cuore, con cui si affanna sotto il sole? Tutti i suoi giorni non sono che dolori e fastidi penosi; neppure di notte il suo cuore riposa. Anche questo è vanità.