[...] Io pagano al tuo nume sacrerei, Liguria, se campassi della rete, rosse triglie nell'alga boccheggianti; o la spalliera di limoni al sole, avessi l'orto; il testo di garofani, non altro avessi: i beni che tu doni ti offrirei. L'ultimo remo, vecchio marinaio t'appenderei.
Chè non giovano, a dir di te, parole: il grido del gabbiano nella schiuma la collera del mare sugli scogli è il solo canto che s'accorda a te.
Fossi al tuo sole zolla che germoglia il filuzzo dell'erba. Fossi pino abbrancato al tuo tufo, cui nel crine passa la mano ruvida aquilone. Grappolo mi cocessi sui tuoi sassi.
(da C. Sbarbaro, Liguria)
[spero di trovare una casa - o un camping - lì un giorno, ogni tanto spero anche di invecchiarci, e spero che di là ci sia qualcosa che somigli molto molto molto alla liguria]
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