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Parigi, 2008 |
Egli
è forse lontano da noi per il fatto che è asceso al di sopra dei cieli? Oh,
quando qualcuno ci è vicino? Quando lo possiamo toccare e baciare? Ad esempio,
come fece Giuda con il Signore? Oppure
questi sono gesti che in fondo rientrano solo nella categoria dei colpi
battendo i quali i carcerati comunicano da cella a cella, con l’alfabeto morse,
la propria sbarrata solitudine?
Non
è forse necessario essere morti, diventati «lontani» e vivere così, per essere
vicini?
Karl
Rahner, Ascensione di Cristo in cielo,
in Piccolo anno liturgico, Piemme.
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