ECCO IL PRIMO CAPITOLO DEL PRIMO LIBRO DELLE "CONFESSIONI" DI AGOSTINO VESCOVO D'IPPONA. SCRITTO TRA IL 397 ED IL 398.
TRADUZIONE DI CARLO VITALI, BIBLIOTECA UNIVERSALE RIZZOLI, 1974.
TRADUZIONE DI CARLO VITALI, BIBLIOTECA UNIVERSALE RIZZOLI, 1974.
"Grande sei, o Signore, degno di somma lode; grande è la tua potenza, senza limiti la tua sapienza. L'uomo vuol cantare le tue lodi, l'uomo, particella della tua creazione, che porta seco il peso della sua natura mortale, del suo peccato, la certezza che Tu resisti ai superbi. Eppure l'uomo, particella della tua creazione, vuol cantare le tue lodi. Tu lo sproni, affinché gusti la gioia del lodarti, perché ci hai creati per Te e il nostro cuore non ha pace fino a che non riposi in Te. Dammi grazia, o Signore, di conoscere appieno se prima ti si debba invocare o lodare; se la conoscenza di Te debba precedere l'invocazione.
Ma chi ti invoca se prima non ti conosce? Chi non ti conosce potrebbe invocare una cosa per un'altra. O non piuttosto ti si invoca per conoscerti? Ma “come si invocherà colui in cui non si crede? E come si può credere senza qualcuno che ti faccia conoscere?”. “Loderanno il Signore coloro che lo cercano”. Cercandolo, infatti, lo troveranno, e, trovatolo, lo loderanno.
Signore, io ti cercherò invocandoti, e ti invocherò credendo in Te, poiché Tu ti ci sei fatto conoscere. Te chiama la fede che mi desti, la fede che mi inspirasti per il tuo Figlio incarnato, per il ministero del tuo banditore."
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