lunedì 8 aprile 2013

Gli usi postmoderni del sesso: Z. Bauman



Per il teorico della "vita liquida" e dell'"amore liquido", come potrebbe il sesso non essersi allo stesso modo liquefatto, con l'affermarsi della società dei consumi? Nel breve saggio "Gli usi postmoderni del sesso", edito dal Mulino, Zygmunt Bauman fa risalire alla liberazione sessuale del Sessantotto, e alla rivoluzione consumistica avviata negli stessi anni, lo scollamento dell'erotismo – e quindi del desiderio – rispetto al sesso e all'amore. Del resto le merci, i beni di consumo, non fanno che accendere il desiderio di possesso (sopito quasi all'istante una volta realizzato), per poi riaccenderlo nei confronti di un nuovo prodotto, in una coazione a ripetere all'infinito. Non si tratta di un discorso moralistico, anzi, il maggior sociologo vivente prima fa i calcoli, quindi presenta il conto del modo postmoderno di intendere e vivere il sesso, l'amore e l'erotismo. 


Z. Bauman, Gli usi postmoderni del sesso, Mulino, Bologna 2013, pp. 84 (con introduzione di M. Ferraris)

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