"Ho offerto come Abramo il mio unico figlio all'Amore,
l'ho accompagnato sul monte del sacrificio,
sperando sempre che a Dio bastasse la mia fiduciosa e totale disponibilità.
E invece viene l'angelo del Signore,
ma non per sospendere il sacrificio,
ma per immolare il mio Isacco.
Gesù ha gridato la sua sete.
Ha implorato perdono per i suoi uccisori.
Ha assicurato il Regno al ladro pentito.
Ha provato il silenzio del Padre.
Ha rimesso la vita nelle Sue mani.
Ed è spirato.
Anche l'ultimo sangue è versato dal cuore squarciato,
perchè nulla rimanga di non offerto
di quel sacrificio incomparabile.
E io sto lì, accanto a lui,
bruciata dalla sua stessa fiamma,
come un roveto che arde e non si consuma".
Meditazione per la XII stazione della Via Crucis - Gesù muore sulla croce
(Sant'Andrea Pelago, 29 agosto 2012)
Nessun commento:
Posta un commento